Sono sempre stata attirata dal Nord Africa, dai suoi colori, dalla sua gente, dall’immensità del deserto…Il mio interesse è poi aumentato quando ho iniziato a frequentare un ragazzo algerino…passavo ore ad ascoltarlo affascinata dai racconti della sua terra, della sua infanzia, della sua vita in una città in mezzo al deserto…e poi i racconti dei matrimoni nel suo villaggio, le donne che cucinavano in mezzo alla via e poi i bambini che portano il cibo a tutti gli abitanti della strada…mi sembrava un mondo irreale, quasi frutto dei miei sogni…e intanto sognavo di poterci andare un giorno, magari con lui!
Poi la storia con questo ragazzo è finita ma la passione e l’amore per quei posti che avevo imparato a conoscere e amare no!
Così quest’anno sono partita per il mio primo viaggio nel continente africano…non sono mai stata un tipa da villaggio all inclusive ma per il mio primo approccio ho preferito andare sul sicuro e così ho prenotato due settimane a djerba in villaggio, sperando poi una volta lì di poter visitare la zona un po’ in autonomia…
Djerba mi è piaciuta anche se ovviamente come tutte le zone turistiche ha un aria un po’ artificiale…se però si esce dal villaggio turistico si può scoprire una realtà diversa…sono stata ai mercati di Houm Souk e Midoun, nel villaggio ho conosciuto ragazzi del posto che mi hanno accompagnata in scooter alla scoperta di luoghi che non vedi nel giro in pullman organizzato dai tour operator, mi hanno portata nei locali, trattorie e piccoli bar dove gli uomini giocano a carte fumando il narghilè…
E poi ho fatto l’escursione Matmata-Douz che consiglio a tutti quelli che andranno a djerba!
Partenza al mattino alle 6, arrivo in mattinata a Matmata e visite delle case troglodite con relativo assaggio del pane ben caldo cotto dalla padrona di casa e offerto con l’accompagnamento di olio e miele…una vera delizia! Poi ci siamo diretti verso il deserto, verso Douz dove ci aspettava la cammellata nel deserto…che dire? Come si possono descrivere le emozioni che si provano in questi posti? Un consiglio: se ci andate, quando vi fermerete nel deserto per la sosta e le foto, avventuratevi in solitaria anche solo per pochi metri tra le dune…vi sentirete piccoli come un granello di sabbia, parte di quell’immensità!
E poi ancora al ritorno Medenine e Toujane…e poi che bello vedere il paesaggio che cambia in continuazione…fare km e km senza incrociare nemmeno un auto, vedere come vivono veramente le persone…beh, l’interno è un po’ diverso dalla costa!
Ma la cosa che mi rimarrà per sempre nel cuore è la gente…gli occhi grandi e nerissimi dei bambini pieni di voglia di vivere, il sorriso timido delle donne bellissime ed elegantissime nei loro abiti e nel loro portamento, la saggezza degli uomini anziani che prendendoti per mano e guardandoti negli occhi sanno dirti più di quello che mille parole potrebbero dirti…e poi la gentilezza dei ragazzi, che è vero…molto sono lì per provarci e aprire la caccia alla turista…ma io ho sempre trovato ragazzi bravissimi, gentili, simpatici…sempre pronti a parlare e capire un po’ di più di quello che c’è fuori dal loro mondo…
Al pomeriggio andavo spesso nelle prime ora a passeggiare sulla spiaggia e non tornavo mai sola! Trovavo sempre qualcuno che si avvicinava per venderti qualcosa, ma subito dopo iniziava a parlarti e così si finiva sempre seduti sulla spiaggia a guardare il mare e conoscere gente nuova!
E poi come posso dimenticare i 4 ragazzi che lavoravano in un centro per sport acquatici vicino alla mia spiaggia…erano di Zarzis e per tutta la stagione estiva dormivano nella casetta sulla spiaggia insieme alle vele per il wind-surf…Al mattino scendevo in spiaggia prestissimo per godermi il mare all’alba e gli lasciavo sul tavolino le brioches che portavo via dall’albergo…quando tornavo dalla mia passeggiata erano già svegli, avevano già fatto colazione ma mi aspettavano per il caffè…e poi una delle ultime sere mi hanno invitata a cena da loro, hanno pescato del pesce e poi lo hanno cucinato sul fuoco del falò…e lì sulla spiaggia deserta ho scoperto che la notte può essere veramente buia ma le stelle sono veramente tantissime e non le avevo mai viste così luminose…
Forse mi sono dilungata un po’…scusate! Spero però di aver fatto venire a qualcuno la voglia di Tunisia…io sicuramente ci tornerò!!! Già sogno un tour nel grande sud e poi il Nord…
Non importa se andrete in solitaria o in villaggio…l’importante è partire con una buona dose di umiltà, con la voglia di assaporare e vivere tutto quello che la Tunisia e i tunisini ci possono offrire…Evitiamo l’atteggiamento un po’ troppo diffuso tra i turisti…quel modo di fare e di guadare tutti dall’alto in basso…Aprite il vostro cuore e tornerete innamorati come me di questa terra magnifica!