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[Uazzarpico]

Vorrei raccontarvi una storia che sa di favola ma favola non è!

[Uazzarpico]

Ho ancora nel cuore la splendida estate del 2003.Ne primo pomeriggio del 28 Luglio ci siamo imbarcati con le nostre due UAZ(fuoristrada)al porto di Trapani.Sbarco aTunisi in piena notte,una veloce tappa verso Hammamet alla ricerca di una spiaggia tranquilla dove riposarcidopo l'estenuane viaggio e le file alla dogana.L'alba ci ha colti in una splendida cala dal mare cristallino e una sabbia fine e bianca come il sale.Un giorno di relax e via verso il grande sud.

[vero]

ciao!
cosa hai trovato di bello sulla Costa Tunisian che ti ha colpito?
Ma il mare è pulito?

Ciao Vero

[Anonymous]

x Uaz..
E poi? Raccontaci la tua esperienza.

[Uazzarpico]

Il mare è pulito nelle zone lontane dai centri,tranne a Djerba che a causa della sabbia finissima e delle numerose alghe in apparenza non sembra dei più puliti.

[Uazzarpico]

Kairouan con la sua medina ci ha regalato il primo assaggio di un antica civiltà.I suoi vicoli,la sua moschea tra le più antiche,il mercante di tappeti abile venditore che con la scusa del te ci ha mostrato la sua collezione di artigianato in pura lana di dromedario,risultato un paio di tappeti a testa.La guida che si è offerta in apparenza gratuitamente di mostrarci il centro e poi..voleva 50dinari,divenuti 10 dopo una breve trattativa e una scorta di alimenti per lui e i bambini che avevano circondato le UAZ.

[Uazzarpico]

Il vecchio e stanco dromedario adornato da drappi di stoffa donati dalle donne per riceverne fortuna,legato ad una ruota che estraeva l'acqua da un antico pozzo.Verso el-Chambi un parco naturale tanto cercato e mai trovato o forse ci trovavamo dentro senza saperlo.Gafsa raggiunta nella tarda sera che ci ha accolto nel suo campeggio immerso in un fantastico giardino dai mille profumi.Sempre più vicini alla nostra desiderata meta il Sahara.

[Uazzarpico]

Gafsa-Chebika raggiunta attraverso una pista non segnalata dalla carta,polverosa all'inverosimile ma desiderata dopo giorni di solo asfalto.Chebika apparsa all'improvviso tra le brulle montagne,con il suo fresco ruscello sopravvissuto all'infernale caldo,temperatura minima 44°C
interno abitacolo sup.50°.Fu la nostra gioia quel rigagnolo d'acqua!!Sembravamo dei maialini impazziti in una pozzanghera.Il tramonto a Chebika indimenticabile,con le montagne che assumevano delle sfumature irreali.

[Uazzarpico]

Tozeur raggiunta anch'essa in tarda serata ci ha accolto con il sua caldo umido dovuto credo alla presenza delle innumerevoli oasi e corsi d'acqua o alla vicina presenza dello chott el.Djerid.La mattina seguente raggiunta Nefta a pochi Km,abbiamo parlato con la Guardia Nazionale per chiedere l'autorizzazione ad attravarsare lo choot.Autorizzazione negata a causa del pericolo di zone melmose.Volevamo raggiungere Rijim Maatoug ad un centinaio di Km a sud di Nefta attraverso una pista riportata sulla carta.La trovammo grazie e alle indicazioni di un bambino che la traccio sulla sabbia.Non era una pista ma un percorso usato dalle carovane dei camellieri.

[Uazzarpico]

Otto ore tra pietre e piccole dune in formazione sotto un sole cocente ed eccoci giunti in quello che era un aglomerato di una quindicina di abitazioni in mezzo al deserto,da li una strada asfaltata mezza sepolta dalle dune ci fece raggiungere Douz.La sera nell'unico campeggio del villaggio facemmo il punto della situazione per il giorno dopo.Il Sahara ci attendeva.La mattina una veloce revisione ai mezzi,un abbondante pranzo e via alla ricerca della pista per El-Borma circa 200 km in linea d'aria.

[Anonymous]

.... è finita già? (per modo di dire già....)
Il Sahara....?

[Uazzarpico]

Cominciò così in un caldo pomeriggio di agosto la mia più grande avventura,una scommessa con me stesso,nessuna precedente esperienza,nessuna guida,solo una bussola e una carta stradale della Tunisia.Trovammo la pista,inizialmente si presento larga e di facile percorrenza,lanciammo le nostre UAZ come in preda a una strana euforia.Pochi km più avanti,le prime dune attraversavano per certi tratti la pista.In un attimo di distrazione decollai sopra una duna,nessun danno apparente tranne il carico che si stravolse in un attimo.Dietro di me l'altra UAZ ancora più veloce,spicco lettralmente il volo rompendo un paio di bidoni da trenta di acqua.Ne rimanevano ancora 250,non ci preocupammo più di tanto.

[Uazzarpico]

Rallentammo la mercia per evitare altre sorprese,dopo un paio di ore raggiungemmo il "Cafe du desert"un capanno adibito a punto di ristoro,era chiuso.In agosto non è solito intraprendere viaggi nel deserto,infatti per i restanti quattro giorni non incontrammo nessun fuoristradista.Cominciava a rinfrescare l'aria così decidemmo di proseguire per riuscire a coprire più km possibile.Tramontò il sole,uno spettacolo indescrivibile.Continuammo la nostra marcia con solo l'ausilio dei fari,quando all'improvviso veddemmo una luce che appariva e scompariva.Ua diramazione della pista che stavamo seguendo ci deviò ad ovest,la luce si faceva sempre più vicina.

[Uazzarpico]

Una bianca torre apparì all'improvviso dietro un alto muro di dune.Due Tunisini sorpresi per l'inattesa visita ci accolsero calorosamente.Parlavano solo arabo,erano preposti ai collegamenti radio della guardia nazionale.La torre era alimentata a pannelli solari,subito tra tutti si instaurò un buon rapporto,e malgrado la lingua riuscivamo a farci capire.Ebbe luogo così uno scambio gastro-culinario, cuscus e penne al pesto,non sembrò però piacergli molto.Tutto ciò accadde sotto un tetto di stelle,non il solito a cui ero abituato,le costellazioni da me conosciute venivano individuate a fatica a causa delle migliaia di stelle.Il primo bivacco nel deserto fu splendido,rimasi ore stregato dal quel cielo che ancora è vivo nei miei ricordi.

[Anonymous]

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