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Hammamet
         Nuova Zelanda

Author Topic: Fine vacanza a Hammamet  (Read 7684 times)

bmlore

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Fine vacanza a Hammamet
« on: 14 September 2004, 07:53:47 »

Ieri sera tornata da Hammamet, dove ho alloggiato all’hotel Venus. Di Hammamet ho riportato un’ottima impressione. E’ una cittadina molto graziosa con le sue case bianche, piena di fiori e con una  bella atmosfera rilassata e allo stesso tempo vivace.
Ho fatto alcune belle escursioni, stile turista fai da te, di cui vi parlerò prossimamente. Purtroppo una settimana passa troppo in fretta per poter vedere tutto quello che c’è da vedere e per passare anche un po’ di tempo in spiaggia.
Per quanto riguarda l’hotel Venus posso dare un giudizio mediamente buono: spiaggia ampia, giardini e piscine OK,  ma con cucina mediocre (alcuni piatti sembravano riciclati), buono il servizio in generale e personale cordiale. C’era l’animazione, ma non ne abbiamo usufruito quindi non posso dare un giudizio.
Il mare era bello e senza alghe, ma purtroppo ci sono le meduse (o c’è n’era almeno una, quella che si è beccato mio figlio), quindi chi parte adesso faccia attenzione.
Ciao a tutti
Bianca Maria
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ianca Maria

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Fai da te
« Reply #1 on: 24 September 2004, 07:26:08 »

ciao Bianca Maria, bentornata... ci racconti un po' delle tue escursioni "fai da te"?
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bmlore

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escursione a Bulla Regia e Dougga
« Reply #2 on: 14 October 2004, 17:56:36 »

A settembre ho soggiornato per una settimana a Hammamet e ho avuto l’occasione di fare un’escursione molto interessante a Bulla Regia e Dougga, che sono due splendidi siti archeologici nel nord-ovest della Tunisia. Abbiamo scelto di noleggiare un’automobile per essere più liberi negli spostamenti. Siamo partiti presto (circa alle 7.00) verso Bulla Regia, che dista circa 220 km da Hammamet. Le strade sono tutte asfaltate e in buone condizioni, ma abbiamo trovato parecchio traffico e abbiamo perso un po’ di tempo per attraversare Tunisi, non conoscendo la strada, per cui abbiamo impiegato circa 4 ore per raggiungere l’antica città romana. La città, che faceva parte delle province romane era al centro di una ricca zona agricola e sede di proficui commerci e raggiunse il massimo splendore nel II e III sec. d.C.
Bulla Regia conserva, oltre alle terme, al foro e al teatro, alcune splendide ville romane sotterranee, uniche nel loro genere, costruite su due piani, uno dei quali interrato. In questo modo i ricchi proprietari si mettevano al riparo dalla calura estiva. Al piano sotterraneo delle ville ci sono le stanze da letto e la sala da pranzo che si aprono su un peristilio da cui ricevono luce, ma essendo sotterranee sono molto fresche (la differenza di temperatura con la superficie è decisamente apprezzabile). Nelle ville si trovano alcuni raffinati mosaici (parte sono stati trasferiti al museo del Bardo).
Attualmente sono visitabili i piani interrati di 3 ville (casa del Tesoro, casa della Caccia e casa di Anfitrite), ma nel sito, enorme, si sta ancora scavando. Degno di nota è soprattutto l’ampio mosaico della casa di Anfitrite, che raffigura Venere, trasportata sul mare da due mostri marini, mentre due Amorini su delfini le porgono lo specchio e il cofanetto dei gioielli; nella parte inferiore del mosaico c’è un mare ricco di pesci.
Nel sito abbiamo incontrato una guida che ci ha accompagnato e che munita di acqua e spugna ha bagnato i mosaici per far risaltare maggiormente gli splendidi colori e per permetterci di fare le foto. Per la visita abbiamo impiegato circa due ore, dopodiché siamo partiti alla volta di Dougga (a circa 70 km), passando per Tebersouk, con sosta presso l’hotel Thugga, dove abbiamo mangiato bene – 10 DT per il menù turistico di 3 portate a scelta.
Nel pomeriggio abbiamo visitato Dougga e anche questo sito ci è piaciuto moltissimo. Dougga è il sito romano più vasto e meglio conservato della Tunisia. Vi si trovano alcuni pregevoli edifici, tra cui il teatro, il tempio di Mercurio, il Capitolium, le terme, il tempio di Giunone Caelestis, la casa del Trifolium (che era il bordello della città) ecc., nonché la piazza della Rosa dei Venti,  che risalgono al II-III sec. d.C. Al suo apice la città raggiunse una popolazione di 10.000 abitanti.
Anche qui una guida ci ha avvicinato e durante la visita ha cercato di venderci due monete romane, che non abbiamo comprato, ma ci è rimasto il dubbio: e se fossero state autentiche?  :shock: Chissà!
Anche per visitare questo sito abbiamo impiegato un paio d’ore e pure qui non c’erano altri visitatori a parte un’altra famiglia italiana, che è arrivata quando noi stavamo andando via.
Siamo ritornati a Hammamet verso le 20.30 – distanza Dougga-Hammamet circa 170 km.
Biglietto di ingresso ai siti: 2,1 DT + 1 per la macchina fotografica (stesso prezzo in entrambi i siti).
Ci è piaciuto viaggiare al di fuori dei soliti itinerari. Abbiamo avuto modo di vedere così un altro aspetto della Tunisia, una Tunisia dedita soprattutto all’agricoltura, ben diversa da quella vacanziera della costa di Hammamet e sicuramente molto meno affollata.
Ciao a tutti
Bianca Maria
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ianca Maria

easyrider

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escursione a Bulla Regia e Dougga
« Reply #3 on: 18 October 2004, 16:08:43 »

bel racconto BM anche  l' itinerario e` interessante  :wink:
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iao
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bmlore

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Fine vacanza a Hammamet
« Reply #4 on: 19 October 2004, 07:18:50 »

Grazie Easyrider, sei molto gentile, come sempre del resto.
Ciao
Bianca Maria
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ianca Maria

easyrider

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:oops:
« Reply #5 on: 19 October 2004, 16:18:40 »

Troppo buona   :oops:  :oops:  :oops:
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iao
Easyrider
alias Mototopo registrato :wink:

Anonymous

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Fine vacanza a Hammamet
« Reply #6 on: 22 October 2004, 07:43:47 »

Per Bianca Maria,
Ho trovato molto interessante il tuo racconto sulle ville romane di Bulla Regia. Sono un appassionato di archeologia (anche se non un esperto) e l’idea di visitare delle ville romane sotterranee mi stuzzica molto. Puoi darmi qualche ulteriore indicazione? Si possono visitare anche i vani sotterranei o c’è pericolo di crolli?
Grazie per tutte le informazioni che potrai darmi.  
Ciao
Antonio
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bmlore

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Bulla Regia
« Reply #7 on: 22 October 2004, 15:38:53 »

Per Antonio,
Le ville di Bulla Regia erano su due piani (piano terra e piano interrato ), di cui quello sotterraneo era scavato nella roccia (un po’ come le case di Matmata). Ora del piano terra rimane poco, mentre il piano interrato di alcune di queste residenze è molto ben conservato ed è visitabile e non dà assolutamente l’impressione di essere pericolante, anzi a me è sembrato decisamente solido. Ti faccio la descrizione delle ville che ho visitato:
Casa del Tesoro: la meno spettacolare di quelle che ho visto. Si scende da una scala che immette in un corridoio scoperto parallelo alla scala stessa e da qui, sul lato opposto della scala, si aprono tre stanze, che prendono luce dal corridoio. L’ambiente centrale, più ampio, era la sala da pranzo (triclinium) dove si trova un mosaico  fatto a riquadri con grandi foglie.
Casa della Caccia: dal punto di vista architettonico è la villa più bella ed è anche la più grande. Dal peristilio del piano terreno si accede ai sotterranei. Anche il piano interrato è articolato attorno ad un bellissimo peristilio, le cui otto colonne con capitelli corinzi sono intatte. L’ambiente principale, il triclinium, è abbastanza grande (6,6 x 5,2 m). Il mosaico al centro della sala è a riquadri con motivi geometrici e vegetali dai bei colori. Altre tre stanze erano adibite a stanze da letto. Questi ambienti sono molto luminosi perché ricevono luce dal peristilio.
Di fianco a questa casa c’è la Casa nuova della Caccia. Di questa ho potuto vedere, al piano terra, alcuni bei mosaici che le danno il nome: raffigurano gazzelle e uccelli incorniciati da rami e foglie. Sono mosaici bellissimi, dai colori brillanti (le tessere color giallo sono di marmo di Chemtou, le cui cave si trovano a pochi km da Bulla Regia e risalgono al II sec. a.C. Sarebbe interessante visitare anche il sito di Chemtou, dove si possono vedere l’abitato romano, il campo degli operai, il laboratori degli artigiani, il foro ecc, oltre ad un moderno museo del marmo. Io non ho avuto tempo a sufficienza, anche se Chemtou dista poco più di 10 km da Bulla Regia). Scusa la digressione e continuiamo con Bulla Regia.
Casa di Anfitrite: qui gli ambienti dei sotterranei sono disposti ai lati di un ampio corridoio e prendono luce da finestrelle oblique poste nella parte superiore delle pareti. Il Triclinium è l’ambiente più ampio ed è caratterizzato dalla presenza di due colonne e da una piccola fontana incastrata nel muro, oltre che dal mosaico di Venere, che ho già descritto la volta precedente. Ci sono poi due stanze da letto, anche queste con mosaici, e una cucina.
Nella guida ho trovato la descrizione anche della Casa della Pesca, ma purtroppo a settembre, quando ci sono stata io, non era visitabile.
Se desideri altre informazioni, non hai che da chiedere.
Ciao :D
Bianca Maria
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ianca Maria