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Fine vacanza a Hammamet
easyrider:
Troppo buona :oops: :oops: :oops:
Anonymous:
Per Bianca Maria,
Ho trovato molto interessante il tuo racconto sulle ville romane di Bulla Regia. Sono un appassionato di archeologia (anche se non un esperto) e l’idea di visitare delle ville romane sotterranee mi stuzzica molto. Puoi darmi qualche ulteriore indicazione? Si possono visitare anche i vani sotterranei o c’è pericolo di crolli?
Grazie per tutte le informazioni che potrai darmi.
Ciao
Antonio
bmlore:
Per Antonio,
Le ville di Bulla Regia erano su due piani (piano terra e piano interrato ), di cui quello sotterraneo era scavato nella roccia (un po’ come le case di Matmata). Ora del piano terra rimane poco, mentre il piano interrato di alcune di queste residenze è molto ben conservato ed è visitabile e non dà assolutamente l’impressione di essere pericolante, anzi a me è sembrato decisamente solido. Ti faccio la descrizione delle ville che ho visitato:
Casa del Tesoro: la meno spettacolare di quelle che ho visto. Si scende da una scala che immette in un corridoio scoperto parallelo alla scala stessa e da qui, sul lato opposto della scala, si aprono tre stanze, che prendono luce dal corridoio. L’ambiente centrale, più ampio, era la sala da pranzo (triclinium) dove si trova un mosaico fatto a riquadri con grandi foglie.
Casa della Caccia: dal punto di vista architettonico è la villa più bella ed è anche la più grande. Dal peristilio del piano terreno si accede ai sotterranei. Anche il piano interrato è articolato attorno ad un bellissimo peristilio, le cui otto colonne con capitelli corinzi sono intatte. L’ambiente principale, il triclinium, è abbastanza grande (6,6 x 5,2 m). Il mosaico al centro della sala è a riquadri con motivi geometrici e vegetali dai bei colori. Altre tre stanze erano adibite a stanze da letto. Questi ambienti sono molto luminosi perché ricevono luce dal peristilio.
Di fianco a questa casa c’è la Casa nuova della Caccia. Di questa ho potuto vedere, al piano terra, alcuni bei mosaici che le danno il nome: raffigurano gazzelle e uccelli incorniciati da rami e foglie. Sono mosaici bellissimi, dai colori brillanti (le tessere color giallo sono di marmo di Chemtou, le cui cave si trovano a pochi km da Bulla Regia e risalgono al II sec. a.C. Sarebbe interessante visitare anche il sito di Chemtou, dove si possono vedere l’abitato romano, il campo degli operai, il laboratori degli artigiani, il foro ecc, oltre ad un moderno museo del marmo. Io non ho avuto tempo a sufficienza, anche se Chemtou dista poco più di 10 km da Bulla Regia). Scusa la digressione e continuiamo con Bulla Regia.
Casa di Anfitrite: qui gli ambienti dei sotterranei sono disposti ai lati di un ampio corridoio e prendono luce da finestrelle oblique poste nella parte superiore delle pareti. Il Triclinium è l’ambiente più ampio ed è caratterizzato dalla presenza di due colonne e da una piccola fontana incastrata nel muro, oltre che dal mosaico di Venere, che ho già descritto la volta precedente. Ci sono poi due stanze da letto, anche queste con mosaici, e una cucina.
Nella guida ho trovato la descrizione anche della Casa della Pesca, ma purtroppo a settembre, quando ci sono stata io, non era visitabile.
Se desideri altre informazioni, non hai che da chiedere.
Ciao :D
Bianca Maria
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