Che tristezza queste generalizzazioni. Quando sento accomunare tutto un popolo o tutta una razza, mi vengono i brividi.
Penso a quando gli italiani emigravano e quando fino a non molto tempo fa e forse anche ora, veniamo considerati dagli altri paesi un luogo tutta pizza e mandolini, popolato di gente che si lascia vivere, senza serietà, approfittatori e spesso sporchi.
O quando in america per gli italiani che arrivavano veniva fatta la cernita fra chi si poteva considerare essere umano e chi veniva classificato animale.
Vi rendete conto, che certe volte delle semplici affermazioni contengono in se messaggi razzisti ed eccessivamente nazionalisti e non so a voi, ma a me la storia ha insegnato qualcosa su tutto ciò.
Immagino ci sarà chi dirà che sono gli arabi e i mussulmani i primi nazionalist e integralisti, ma questo, se poi è vero, non è una buona ragione per diventarlo.
Poi tutte ste discussioni su cosa è giusto e cosa è sbagliato, dove ognuno deve per forza voler la ragione, non portano a nulla; le persone sono diverse, le esperienze sono diverse e credo ognuno sia in grado di scegliere per se stesso nel modo che crede senza che gli altri si debbano sentire offesi da questo. Per confrontarsi e crescere ci si deve porre in una posizione d'ascolto non di chiusura.
Scusate il "predicozzo" , non voglio offendere nessuno, avevo bisogno di sfogare la sensazione di "fastidio" che provo da un po di tempo leggendo taluni interventi sul forum.