Sono tornata ieri da Tabarka e vorrei raccontarvi un po' la mia esperienza.
Prima di partire ho preso alcune informazioni sia via internet sia da coloro che vi erano già stati ed i pareri erano spesso contrastanti. Anche su questo forum dopo aver dato un'occhiata ad alcune discussioni (che palle la Tunisia, meduse e alghe, attenzione all'acqua, ai tunisini ecc. ecc.) sono rimasta un po' perplessa e sono partita sperando di trovarmi bene. Ma arrivata lì non mi sono solo trovata bene, mi sono sentita a casa, mi sono integrata e ho passato la vacanza più bella della mia vita e lo stesso posso dire per il mio ragazzo. Tutte le sere con il taxi (che costava pochissimo) andavo in centro anche solo per una passeggiata, un thè caldo e una discussione con i tunisini, persone semplicemente squisite. Sono proprio le persone ad aver reso la mia vacanza indimenticabile. Hanno un'ospitalità che in Italia possiamo solo sognarci (e pensate che io sono siciliana e i siciliani si sa che sono simpatici e ospitali), ho passato le mie serate a chiaccherare con i commercianti, con la gente del luogo, e se considerate che non parlo nè il francese nè l'arabo ha già dello straordinario. Un' emozione pazzesca mi ha dato l'escursione col quad attraverso le montagne dei berberi e dei crumiri... gente umile che vive nella povertà con pochissimo... una casa vecchia, una tenda, senza acqua e senza tutte le tecnologie che intasano la nostra vita, ma che nonostante tutto non si disperano ma anzi escono in strada per salutare i passanti. Mi è capitato di vedere un bimbo correre come un forsennato per venire a salutarci.
Una sera sbadatamente ho messo un piede male su un marciapiede e sono inciampata cadendo. Quando mi sono alzata nonostante mi venisse da ridere mi sono accorta di essermi fatta male, avevo un piede gonfissimo e dolorante. Nemmeno un minuto dopo mi si avvicina un anziano tunisino con una bottiglia d'acqua fredda da mettere sul piede e chiama immediatamente un altro tunisino che ci indica l'ospedale. Immaginate un po' la mia paura... in un ospedale tunisino e con una probabile frattura. All'inizio la struttura era fatiscente, sembrava una casa vecchia, ma la cortesia e l'efficienza dei dottori e dell'infermiera mi hanno piacevolmente sorpreso. Nel giro di 10 minuti mi hanno visitato, fatto 2 radiografie, bendato il piede e per fortuna dato il responso, nulla di rotto. I nostri dottori e i nostri ospedali, senza offesa per nessuno, potrebbero mettersi di lato. Non parlo naturalmente di macchinari, che sembravano quelli del dopo guerra, ma della gentilezza dei dottori, dell'efficienza, della bravura nel non farmi spaventare... ho riposto in loro una grandissima fiducia, mi hanno anche fatto una puntura, ma non me ne sono minimamente preoccupata. E così quella che poteva essere una disavventura si è invece trasformata in una bella esperienza.
Il mare è bellissimo, acqua cristallina, niente alghe e niente meduse.
Ho tranquillamente bevuto nei bar tunisini limonate e thè, ho mangiato pizza e piatti tipici, pesce e kebab; il tutto senza il minimo problema.
Spero mi perdoniate se mi sono dilungata un po' troppo, ma mi andava di condividere la mia esperienza con voi. :wink: